Pianta di Caffè

Tutti hanno sentito parlare del caffè: la maggior parte delle persone lo apprezza e non ne potrebbe fare a meno.
Che si tratti del caffè mattutino a colazione, del caffè che scandisce le nostre pause di lavoro o del caffè rilassante che ci concediamo a fine pasto, per molti di noi la vita è costellata da imperdibili appuntamenti con la nostra tazzina nera e bollente.

Se è vero che tutti conoscono questa impareggiabile bevanda, è altrettanto vero che sono davvero pochi quelli che hanno avuto modo di ammirare le meravigliose bacche da cui viene ricavato il caffè e che ne conoscono le caratteristiche.

Le piantine di caffè, prima di essere messe a dimora, vengono fatte crescere all'interno di vivai. Si parte ovviamente dai semi, che vengono sistemati su sacchi di juta bagnati, ricoperti poi con altri sacchi. Questa fase prende il nome di pregerminazione e precede la germinazione vera e propria, sviluppata nel semenzaio. E' importante che il semenzaio possa consentire un'adeguata irrigazione e che offra - almeno inizialmente - la possibilità di mantenere le piantine all'ombra. Dopo questo periodo iniziale, dovranno stare al sole per non meno di 2 mesi, tempo necessario per giungere alla legnificazione. Una volta che le piantine di caffè sono cresciute a sufficienza è possibile metterle a dimora nel terreno dove giungeranno a maturazione completa. La stagione più indicata per effettuare questa operazione è quella secca o al massimo la parte iniziale della stagione della pioggia.

Pianta di Caffè

Come è Fatta la Pianta di Caffè?

Ha delle foglie grandi di un bel color verde brillante e delle radici che si sviluppano in verticale, che scendono in profondità nel sottosuolo.

Proprio per questo i terreni migliori per queste piante sono quelli ricchi di humus e ben drenati, mentre sono da evitare i terreni argillosi o quelli dove si forma un ristagno d'acqua, perché esiste il concreto rischio che le radici risentano pesantemente di questa stagnazione e che la pianta subisca seri danni.

Più la sede in cui vengono posizionate le piantine sarà ricca di elementi essenziali come potassio, azoto e fosforo e maggiori saranno le sue possibilità di sostentarsi e nutrirsi secondo le sue necessità.

Il terreno diventa quindi uno degli elementi più importanti da valutare, quando si decide di coltivare caffè. La qualità finale del caffè che compriamo dipende quindi anche da questo fattore.

Altri elementi ugualmente importanti sono dati dalla quantità di sole che la pianta riuscirà a ricevere, dalla cura e dalla prevenzione dalle malattie e dalla capacità di potarla in maniera corretta.

Per i primi 3-4 anni la pianta del caffè non farà frutti, dopo tale periodo inizierà invece ad arricchirsi di piccoli frutti tondeggianti, che con la maturazione tenderanno ad assumere un colore rosso acceso.
La maturazione dei frutti della pianta del caffè è piuttosto lunga e varia a seconda delle diverse qualità. Le due principali sono la Coffea Arabica e la Coffea Robusta: la prima specie ha bisogno di 6-8 mesi per maturare, mentre la seconda ci impiega più tenpo, arrivando a richiederne fino a 10.

Questi bacche - una volta diventate rosse - prendono il nome di drupe e devono essere raccolte manualmente o meccanicamente entro pochi giorni, per non correre il rischio che fermentino sulla pianta. Qui si conclude il processo di coltivazione, ma iniziano le varie fasi del successivo processo di lavorazione, che non è meno complesso e delicato.

Come è facile capire un caffè non vale un altro, ma la qualità di ogni singola fase della sua coltivazione e lavorazione farà la differenza e darà risultati finali diversi. E' quindi importante saper distinguere i caffè di qualità, che sappiano regalarci un grande gusto ed un aroma inconfondibile.